Cosa significa limite?

Cosa significa limite?

Sette anni, oggi, sono trascorsi.
E io mi domando: che cosa significa "limite"?
Limes, confine, soglia, limitare, limitante.
Io non vedo il limite. Eppure c'è, è evidente sotto gli occhi di tutti.
Non vedo il limite nelle tue gambe continuamente sottoposte a iniezioni, stiramenti, allungamenti, chiuse dentro a una protezione di carbonio eppure sempre pronte a rialzarsi, quando mille volte al giorno ti fanno inciampare.
Io non sono capace di camminare come te sulle punte, con le ginocchia che si toccano, ogni istante.
Io non sono in grado, come te, di tendere continuamente la mano per farmi sorreggere.
Non sono in grado di sopportare il limite che gli altri mi mettono addosso: tu non lo fai. Nemmeno con la signora che ci ruba il parcheggio "del nostro posto".
Insegnami figlio, e dacci un po’ della tua incommensurabile forza.
Rialzarsi non in piedi ma sulle punte e danzare, come fai tu, sulla soglia della vita. Ogni minuto.
Non ci riesco.
Insegnami a non mollare mai e a cedere solo quando le forze, alla sera, mi abbandonano e stanco ti addormenti, con un sorriso di pace.
Insegnaci, figlio, ad amarti come tu ami la vita, come tu ami questo limite, che per te è porta, finestra, trampolino e mai, mai inciampo.
Un giorno racconterò di te, figlio nostro, Gioele. Nato nel dolore di 8 angeli volati via.
Racconterò di te, delle persone che ci sorreggono quando le lacrime ci inondano il viso, degli operatori che stanno in questa struttura e sorreggono persone come te e come me.
La giornata dei calzini spaiati è una bugia: non siamo tutti diversi, siamo unici.
La differenza c'è ma non segna la svolta.
Gioele, io racconterò di te, un giorno. Quando avrò la forza che hai tu.
E sarà bellissimo.
Che tutti sappiano, chi sei.
Perché nessuno possa dire: "Non lo sapevo".

Marta

 

 


Insegnaci ad amarti
come tu ami la vita
come tu ami questo limite